Coaching

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– IL COACHING E’ UNO SOLO –

Questo è il presupposto del coaching.

Il coaching è stato ideato da Tim Gallwey con la formula: Performance = Potenziale – Interferenze e lo schema operativo si deve a John Whitmore con il modello del G.R.O.W.

Esistono, poi, tante diverse tecniche, approcci, specializzazioni che vanno ad integrare ma non a sostituire quello che il coaching è.

In mAd garantiamo che ogni coachee avrà le sue sessioni di coaching secondo questi presupposti.

– UN COACH VALE UN COACH –

Per questo motivo un coach vale un coach, nel senso che qualsiasi sia il coach che ti seguirà avrà lo stesso approccio indipendentemente dalla sua età, sesso, formazione, esperienza, specializzazione. Quello che differenzia un coach dall’altro è solo la tua scelta; l’affinità, l’empatia e la fiducia che saprà ispirarti.

Non c’è un coach migliore di un altro. C’è il coach più adatto a te.

Il coach accompagna il coachee alla scoperta e all’utilizzo del suo potenziale, delle sue risorse interne per realizzare un cambiamento che desidera o che vuole cavalcare, o che sta subendo. Il cambiamento è un processo che ci porta da uno stato ad un altro attraverso una transizione.

Il cambiamento si riferisce a un evento specifico esterno, la transizione è un processo interno di un nuovo orientamento, che rappresenta il periodo di adattamento durante il quale le persone vengono a patti con le conseguenze degli eventi del cambiamento.

IDEE -> AZIONI – > RISULTATI

Lavorando prima sulle idee e le convinzioni, si inizia a cambiare le azioni e inevitabilmente i risultati saranno diversi.

Il coaching, a differenza di altre metodologie e approcci professionali, è caratterizzato dal tempo.

C’è un tempo per raggiungere un obiettivo, una meta. Il coaching aiuta a definire e ad abbreviare questo tempo.

Per questo motivo il coaching è strutturato in sessioni oppure in percorsi.

Una sessione è un incontro di circa 45 minuti; non è stabilito un numero predeterminato di sessioni che si stabilirà insieme al coachee, in base al suo obiettivo. In ogni caso la durata complessiva solitamente non supera i sei mesi; se questo periodo non è stato sufficiente per raggiungere l’obiettivo prefissato o per aver raggiunto quei cambiamenti necessari ad instradarsi verso la realizzazione del proprio proposito, c’è qualcosa che non ha funzionato a dovere e, quindi, non ha senso proseguire.

Un percorso è un numero predeterminato di sessioni solitamente proposto per obiettivi specifici o per temi specifici per i quali è possibile stabilire a priori il numero di sessioni. In alternativa può essere un modo comodo ed utile per il coachee per pianificare le proprie attività e per garantirsi “l’esclusiva” del coach.